Etichette con rimozione in linea di una sagoma interna
La tecnologia e l’innovazione OMET, in collaborazione con l’entusiasmo e la passione di Grafiche Amadeo, toccano un nuovo traguardo sulla linea di stampa OMET recentemente installata, la produzione di etichette con la rimozione in linea di una sagoma interna durante il processo di stampa, senza rimozione del liner. La configurazione speciale è stata applicata ad una linea X2 370 a 8 colori UV.
Grafiche Amadeo, che con l’installazione di due macchine OMET negli ultimi 3 anni ha debuttato nel settore delle etichette adesive in rotolo, ha voluto dotare la seconda macchina XFlex X2 di soluzioni tecniche innovative e di nicchia tra cui spicca la possibilità di realizzare etichette sagomate e forate. OMET ha soddisfatto la richiesta sviluppando un sistema ad hoc, basato sull’aggiunta di una fustella tra i gruppi stampa – e non a fine linea – e una accurata gestione delle colle.
La linea è stata progettata con una sequenza di gruppi che permettono di rimuovere una parte interna dell’etichetta fustellandola e catturandola con un film plastico prima della sfridatura. La fustella, inserita tra gli ultimi due gruppi stampa, taglia la sagoma che deve essere rimossa senza toccare il liner, evitando la perforazione che solitamente avviene procedendo in modo tradizionale.
“Dopo la fustellatura – spiega Andrea Delfino, responsabile settore etichette di Grafiche Amadeo – utilizziamo un gruppo cold foil abbinato ad un gruppo stampa flexo per dare uno strato di colla UV sulla sagoma fustellata, per facilitarne la rimozione, che avviene per opera di un film plastico. Etichetta e pellicola vengono accoppiate da un pressore, la colla viene attivata dall’UV e la sagoma da togliere aderisce al film plastico che la porta via. L’etichetta rimane con la finestrella bucata, e il film viene ribobinato con le sagome di scarto. Nella fase successiva avvengono la fustellatura vera e propria dell’etichetta e la sfridatura che toglie gli altri scarti”.
“Grazie alla tecnologia OMET sulla macchina XFlex X2 – aggiunge Andrea Delfino – e ad una sapiente gestione dei materiali, la velocità di stampa di questa macchina può raggiungere i 130 metri al minuto”. Da questo punto di vista è fondamentale il passaggio iniziale che prevede la stesura di uno strato di glue killer sulla sagoma da eliminare. Quando il materiale entra in lavorazione e viene aperto per dividere etichetta e liner, in corrispondenza della sagoma da togliere si stende questa sostanza che desensibilizza la colla e facilita la rimozione nelle fasi successive. Senza l’utilizzo di glue killer, la velocità di stampa raggiungibile sarebbe decisamente inferiore.
L’inserimento di una fustella fra le stampe per rimuovere delle sagome interne ad un’etichetta era stata già sperimentata dalla OMET su una XFlex X6, macchina di fascia superiore e completamente automatizzata. Quella di Grafiche Amadeo è la prima applicazione di questo sistema su una macchina meccanica comandata da cardano, la XFlex X2 OMET.