Nuovo obiettivo: qualità estrema
Nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuove modalità di lavoro per garantire livelli estremi di qualità e precisione su ogni tipo di linea: Marco Calcagni, OMET Sales & Marketing Director, introduce il 2020 e svela la strada intrapresa da OMET per rispondere ad un mercato sempre più complesso e in continuo cambiamento.
Il mercato del converting per etichette e packaging sta cambiando rapidamente. C’è sempre più bisogno di efficienza, velocità, automazione, e soprattutto di qualità. Uno dei trend che la ricerca e sviluppo OMET sta seguendo è proprio quello della qualità estrema della stampa, in particolare nella tecnologia flessografica. In questo campo, le ultime innovazioni tecnologiche introdotte da OMET stanno portando ad eliminare completamente l’effetto “bouncing”, tipico della stampa flessografica, con sistemi nuovi e brevettati che assicurano la stabilità nel tempo della qualità di stampa.
Nel mercato si fanno sempre più strada nuovi orientamenti, primo fra tutti quello verso il risparmio di energia e di materiali come inchiostri e carta. Grazie alle nuove tecnologie di produzione e al controllo delle pressioni dei rulli coinvolti nella stampa – anilox e cliché – si fa sempre più preciso il dosaggio degli inchiostri utilizzati nel processo di produzione, arrivando a definire esattamente la quantità necessaria per ottenere il risultato senza alcuno spreco. Per quanto riguarda la stabilità dei registri, è sempre più vicino l’obiettivo dello scarto zero in un cambio di lavoro.
Per garantire questi livelli estremi di qualità e precisione su ogni linea, OMET ha sviluppato tutte le tecnologie di stampa – flexo, rotocalco, offset e digitale – ed è in grado di offrire la possibilità di integrarle sulle varie piattaforme disponibili. OMET configura così macchine completamente personalizzate che consentono al cliente di avere la maggiore efficienza possibile e il miglior risultato qualitativo in funzione del tipo di lavoro che deve portare a termine.
La nuova OMET X7 presentata a Labelexpo Europe 2019 è stata progettata in funzione di questi obiettivi e rappresenta una rivoluzione nel mondo della stampa. E’ disponibile in versione 670 mm per permettere di ottimizzare le produzioni di quei prodotti di medio volume in forte trend evolutivo sul mercato, ad esempio le shrink sleeve labels. OMET ha acceso i riflettori anche sulla nuova ibrida OMET XJet, che ad oggi è l’unica macchina in commercio con soluzione combinata, in grado di garantire ottimi risultati e performance elevatissime fino ad 80 metri al minuto su tutti i tipi di materiale, comprese le shrink labels. La combinazione XFlex X6 con il gruppo digitale inkjet TAU RSC è sicuramente la soluzione qualitativamente più all’avanguardia sul mercato delle etichette.
OMET ha investito su diversi fronti, ponendo grande attenzione alla facilità d’uso dei macchinari che sono progettati per assicurare una qualità di prodotto costante. Oggi l’operatore deve solamente controllare il processo produttivo a distanza, senza intervento manuale, consentendo un maggior controllo della produzione e un aumento della sicurezza sul lavoro.
Il servizio al cliente, pre e post vendita, è un altro degli aspetti sui cui OMET sta convogliando le energie: la rapidità evolutiva del mercato porta la necessità di mantenere un costante contatto tra i produttori di tecnologia come OMET e i clienti, sia in fase di analisi dell’investimento sia nelle fasi successive: grazie alla flessibilità delle macchine, è possibile investire per la loro evoluzione anche in una fase successiva, apportando modifiche personalizzate e upgrade che permettono di renderle sempre aggiornate e al passo con le esigenze dei clienti.