The Green Side of Printing, i cinque pilastri dell’impegno ambientale OMET
Materiali e tecnologie ecosostenibili, riciclo, riduzione degli scarti, inchiostri ad acqua e risparmio energetico con l’asciugamento Led-UV. Ecco i cinque pilastri sui quali si fonda l’impegno ambientale che sarà portabandiera OMET alla prossima Labelexpo: sullo stand, nuove soluzioni tecnologiche che garantiranno, oltre ad una maggior produttività e redditività ai clienti, anche la possibilità di dare un contributo per proteggere il pianeta, in linea con il richiamo delle istituzioni internazionali.
Già da anni le innovazioni tecnologiche introdotte da OMET nel mondo della stampa sono ispirate al risparmio energetico e alla riduzione degli sprechi. Ora l’impegno verso l’ambiente dell’azienda viene ufficializzato in cinque direttrici “green” che riassumono sia la storia che le prospettive future per focalizzare l’attenzione di clienti, fornitori e stakeholder su un problema che riguarda tutti e sul quale ognuno può e deve dare un contributo.
La riduzione degli scarti, connessa a risparmi di tempi e costi di produzione, è il primo passo verso il risparmio energetico, ed è uno dei fronti su cui OMET è sempre stata in prima linea. Nel 2007 venivano presentate al mercato le rivoluzionarie soluzioni della linea OMET X6, che permettono di utilizzare meno materiale nel processo di produzione e avere meno scarti con set up in tempi molto ridotti. Oggi tutte le macchine della gamma OMET sfruttano tecnologie sempre più avanzate in termini di diminuzione degli scarti: tecnologie come il nuovo sistema Multi-head vision sono un altro passo verso l’obiettivo dello “scarto zero”.
Packaging e plastiche sono uno dei “temi caldi” nelle discussioni ambientali di oggi: le macchine OMET permettono di stampare in altissima qualità su materiali sempre più sottili e la tecnologia di controllo della tensione “Masters in Motion” permette di stampare su supporti riciclabili, spesso difficili da lavorare. In partnership con Ritrama e Spilker, OMET ha sviluppato anche una soluzione per le etichette linerless, che hanno notevoli impatti positivi sia sull’efficienza che sulla sostenibilità ambientale del processo di stampa. Questo tipo di etichette permette un risparmio sui materiali, sul trasporto e sui tempi di fermo macchina, e il processo di stampa diventa più sostenibile in termini di riduzione della Carbon footprint (emissioni di CO2).
I sistemi di asciugamento UV LED proposti sulle linee OMET da circa 5 anni, permettono di consumare meno energia, oltre a trattare l’inchiostro più accuratamente e permettere una stampa a maggior velocità, con lavori più complessi come quelli con gli inchiostri a bassa migrazione. Si elimina il tempo di riscaldamento e di raffreddamento inerente al metodo di polimerizzazione UV e vengono eliminate anche le tossine normalmente rilasciate dal calore nei substrati, così come le emissioni di ozono e mercurio. Tutto il processo di stampa e quindi più eco-friendly.
Reduce, Reuse e Recyle sono le 3 “R” della sostenibilità che fanno da guida allo sviluppo di nuove soluzioni OMET. Un esempio? Il riciclo di aria calda offre un risparmio energetico del 20% quando si stampa su inchiostri a base d’acqua. Grazie a valvole di ultima generazione, le macchine calibrano la quantità di aria necessaria, riducendo gli sprechi.
La produzione ad alta velocità con inchiostri a base acqua sia sui gruppi flexo sia rotocalco, permette di ridurre i costi di rivestimento. Inoltre, OMET sta attivando progetti con diversi partner per testare inchiostri con minor impatto sull’ambiente.