Brisbane, per Insignia il futuro passa da una OMET XFlex X4

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E’ tempo di investimenti per Insignia, uno dei maggiori produttori australiani del settore etichette. La recente crescita ha indotto l’azienda a effettuare un’approfondita valutazione delle dotazioni necessarie per il futuro: ad occuparsene, un team composto dal responsabile della produzione Stephen Lindsay, il Technical Sales Manager Howard Gill, e il General Manager Jeff Bint che ne ha assunto direttamente la responsabilità.

“Circa 18 mesi fa abbiamo cominciato a valutare le azioni da intraprendere per sviluppare la nostra attività – ha spiegato Lindsay -. Abbiamo rivisto le tecnologie digitale e flexo, esaminando le opzioni sul mercato e l’impatto sul nostro tipo di lavoro. Oltre a fare lavori complessi con più colori, facciamo anche etichette neutre e stampate a due colori. Per crescere dovevamo aumentare gli investimenti sulle etichette stampate a più colori: con le nostre macchine realizzavamo già prodotti di qualità, ma avevamo bisogno di aumentare la capacità produttiva”.

“Abbiamo condotto un’analisi dettagliata dei vantaggi di ciascuna tecnologia – conclude Lindsay – e, considerate le specifiche esigenze aziendali abbiamo preferito l’opzione flexo. Dopo aver valutato vari produttori ed esaminato le presentazioni, è stata scelta una OMET XFlex X4”.

Gill concorda con Lindsay: “La prima cosa da fare era decidere quale tecnologia utilizzare e abbiamo scelto la flexo. Abbiamo valutato proposte di diversi fornitori con grande attenzione, confrontando specifiche, opzioni di miglioramento dell’efficienza, qualità e innovazione. Poi abbiamo valutato la proposta commerciale e, infine, la reputazione del marchio e l’assistenza a livello locale”.

Bint spiega che ogni fornitore ha avuto la possibilità di presentarsi al team Insignia, ma “una volta allineati i fattori chiave delle proposte con le nostre esigenze, la decisione di assegnare l’ordine a OMET è avvenuta senza incertezze. Abbiamo avuto una forte crescita negli ultimi due anni, e questo investimento è per noi un impegno permanente a sostenere la domanda dei nostri clienti.

Non è solo una transizione verso nuove attrezzature, ma una promessa dei proprietari e dei dirigenti dell’azienda a rimanere uno dei principali player nel settore delle etichette. È fondamentale che continuiamo a investire sia nella tecnologia sia nell’offrire soluzioni innovative al mercato”.

“Fra l’ordine e l’arrivo della macchina c’è un processo delicato che OMET ha seguito molto bene”, aggiunge Gill. “L’abbiamo configurata insieme secondo le nostre esigenze. Loro hanno effettuato doppi controlli su ogni funzione e il supporto tecnico, inclusa l’assistenza, è stato impeccabile”.

Gill commenta i test di accettazione macchina condotti in Italia dicendo che “sono assolutamente completi: tutte le funzioni di stampa sono state accuratamente testate e approvate. Siamo tornati fiduciosi che la macchina avrebbe soddisfatto in pieno le nostre aspettative”.

Lindsay conferma le “ottime performance” della OMET XFlex X4. “L’installazione è andata molto bene – dice – così come l’addestramento dei nostri tecnici, che sono molto soddisfatti del nostro investimento. Alcuni di loro hanno avuto esperienze precedenti con tecnologie simili, altri no, ma tutti hanno apprezzato il lavoro svolto su questa macchina. La nuova linea è stata già installata e ora trasferiremo altre attività nel nostro stabilimento di Melbourne”.

“La XFlex X4 ci aprirà nuove opportunità di mercato” aggiunge Bint “Siamo cresciuti nei mercati tradizionali in cui operiamo, ma la nuova macchina OMET ci permetterà di entrare in altri segmenti e fornire ai clienti soluzioni più ampie e complete. Voglio ringraziare anche Mark Daws e il team di Currie Group: sono stati molto preziosi, lavorare con loro è stata un’esperienza positiva”.

“Il Gruppo Currie è entusiasta di accogliere Insignia fra i suoi clienti, grazie all’acquisto della OMET XFlex X4” ha commentato Mark Daws, Direttore Generale ANZ Labels & Packaging Division del gruppo Currie. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di Insignia per realizzare un’installazione perfetta, inclusa la pianificazione dei test e il viaggio in Italia con i loro rappresentanti per l’accettazione macchina.
Ogni macchina per noi ha la massima importanza e cerchiamo di risolvere qualsiasi problema prima della consegna, in modo da essere perfetti nell’installazione e nella formazione. Vorremmo ringraziare il team di Insignia per la professionalità e la diligenza, che sono state determinanti per la riuscita del progetto. Il Gruppo Currie sarà lieto di lavorare ancora con Insignia in futuro”.

Articolo di Roger Coles

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