Labelexpo 2017, l’innovazione OMET continua
Dal 25 al 28 Settembre OMET sarà a Bruxelles per la fiera Labelexpo Europe 2017. L’appuntamento è allo stand C49-C53 nel padiglione 6, che come sempre si proporrà come punto di riferimento per la tecnologia: i visitatori potranno assistere a reali dimostrazioni di stampa con cambi lavoro in tempi brevissimi e scarto vicino allo zero, valutando di persona le performance produttive e qualitative dei prodotti OMET, difficilmente paragonabili alle altre dimostrazioni visibili in fiera.
Da anni Labelexpo Europe è l’occasione in cui OMET porta grandi innovazioni nel mercato della stampa di etichette e flexible packaging. Nel 1995 la Multiflex OMET fu la prima macchina a mostrare il cambio lavoro rapido grazie al cassetto di inchiostrazione estraibile, dando una forte spinta alla stampa flexo e dimostrando con i campioni stampati durante la fiera che l’alta qualità non era soltanto un’esclusiva della tecnologia offset.
Molti addetti ai lavori pensano che la più grande innovazione mai vista a Labelexpo sia stata la Varyflex esposta nel 2001 allo stand OMET: era la prima macchina con tecnologia flexo servo gearless (senza ingranaggi) sul mercato della stampa a nastro stretto e medio. Questa tecnologia, divenuta negli anni successivi una sorta di standard per tutti i costruttori di macchine, permetteva di avere un registro di stampa perfetto, una importante riduzione degli scarti e il primo controllo elettronico. Fu una sorta di rivoluzione portata da OMET nel nuovo millennio, abbinata alla tecnologia flexo a maniche (sleeve) vista in fiera per la prima volta proprio in quell’occasione sulla stessa Varyflex.
Una nuova “rivoluzione” è stata proposta da OMET nel 2007 con la XFlex, che ha portato novità fondamentali ai visitatori della fiera più importante nel mondo della stampa di etichette: la prima macchina dotata di passaggio carta breve grazie all’integrazione del tamburo raffreddato con il contrasto di stampa e conseguente scarto minimo mai avuto su una macchina da stampa a nastro stretto.
XFlex è stata anche la prima macchina con sistema di visione e registro stampa impeccabile, ottenuto senza l’intervento manuale dell’operatore ma solo premendo un pulsante. Durante la dimostrazione in fiera, i visitatori cercavano il “trucco”, la “magia” che permetteva di avere un registro perfetto di 0,05 mm a prescindere dall’abilità dell’operatore.
La “magia” è stata mostrata sulla XFlex ad ogni occasione anche nelle successive edizioni della fiera, dove OMET ha sempre portato ulteriori innovazioni nel segno della continuità: il primo gruppo di fustellatura rotativa variabile nel 2009 (MonoTwin Cut), la prima macchina da stampa ibrida flexo-digitale inkjet sempre nel 2009 (X-Jet), la prima macchina da stampa combinata flexo-offset con cambio maniche automatico nel 2013 (XFlex X6 Offset) e la prima macchina flexo con puntatore laser per il preregistro e sistema iVision per la correzione istantanea del registro nel 2015 (iFlex).
Per la prossima edizione OMET non sarà da meno. Porterà il suo contributo innovativo con 3 macchine in dimostrazione sul proprio stand: un assaggio della completezza della gamma offerta, che comprende macchine da stampa per ogni esigenza, dalla semplice stampa flexo di etichette a materiali più complessi, da stampe combinate a soluzioni speciali, totalmente customizzate, con progettazione ad hoc per qualsiasi tipo di supporto.
Importanti novità vi attendono allo stand OMET C49-C53 nel padiglione 6.
Per OMET, l’innovazione è un’abitudine.